La Psicoterapia ad Orientamento Psicosomatico è il risultato della ricerca e dell'attività clinica dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, attivo dal 1979.
La tradizione scientifica dell'indirizzo psicosomatico si evolve a partire dalla concezione di "Medicina Psicosomatica", disciplina che indica lo studio delle reciproche interazioni tra gli aspetti emozionali e la fisiopatologia umana. Approccio teorico reso "scientifico" dall'applicazione dei concetti psicodinamici alla clinica medica, in parallelo allo sviluppo della pratica terapeutica, tramite l'oculata applicazione di tecniche psicoterapeutiche nell'ambito della medicina tradizionale. Questa espressione concettuale ha evidenziato, in primo luogo, la capacità dei fattori emozionali di influenzare la funzionalità somatica ed inoltre la possibilità di dimostrare un'eziologia neuro-psico-emozionale, con la possibilità di applicare una terapia psicologica a numerose patologie somatiche. Quest'ultima concettualizzazione è stata fatta propria dalla scienza medica attraverso il contributo offerto dalla psicologia dinamica del profondo. Come risultato di tali premesse, la psicoterapia si propone come forma di cura e di aiuto tramite il linguaggio verbale e il non-verbale, che si sviluppa in modo diretto tra due o più persone. Così la Psicoterapia ad Orientamento Psicosomatico, elaborata da Riza, integra aspetti della Medicina Tradizionale con le sempre aggiornate acquisizioni della ricerca psicologica, sociologica e comunicazionale.
In Psicoterapia ad Orientamento Psicosomatico l'elemento centrale, tanto del processo diagnostico che di quello terapeutico, è il "corpo", osservato e raccontato all' insegna dell'oggettività sensoriale, sostenuta dal "codice biologico", e della soggettività dei vissuti, contraddistinta dal "codice simbolico".
L'approccio psicoterapeutico, adatto a terapie individuali, di coppia, familiari e anche di gruppo si contraddistingue per l'utilizzo di tecniche specialistiche specifiche che prevedono:
il ricorso al corpo come canale e soggetto di produzione immaginativa (fantasmatica) all'interno di una relazione terapeutica a valenza emozionale;
il lavoro di decodificazione ed analisi del materiale immaginativo emerso e la focalizzazione di quegli aspetti transferali e controtransferali che caratterizzano i diversi momenti della relazione terapeutica.
In quest'ottica il terapeuta si rapporterà al paziente considerandolo espressione della simultaneità psicofisica (secondo l'ottica junghiana), riconducendo sempre a questa visione la diagnosi, l'interpretazione e la cura della malattia. Si giunge alla complementarietà della psiche e del corpo che diventano espressione di un'unità, da tener sempre presente in Psicoterapia.
In questa visione della "medicina psicosomatica", oltre alle ristrette classificazioni dei disturbi psicosomatici possono essere trattati in quanto "psicosomatici" tutti gli altri disturbi, come, ad esempio, la colite, la stipsi, la frigidità, l'ansia, il cancro, l'asma, ecc., senza dover più dissociare un sintomo fisico da uno psichico.
Ogni organo del corpo nasconde un proprio simbolismo che, ad esempio, si esprime attraverso la sua specifica ritualità. Ogni organo compie il suo rito in rapporto alla sua funzione ed è rappresentabile come un luogo archetipico in analogia con il comportamento istintuale. Il ciclo del fegato, ad esempio, rispecchia le funzioni di purificazione e rinascita che caratterizzano la primavera. Ogni funzione porta l'organo in una sua dimensione specifica e cosmica: la Dimensione d'Organo. Essa è un concetto astratto che consente al terapeuta di osservare e comprendere il paziente in termini analogici. Tale dimensione è considerabile come la predisposizione individuale atta a manifestare, tramite la sintomatologia di uno o più organi, lo stato psicofisiologico del soggetto. Questa posizione consente di collocare il sintomo, con il quale l'unità psicosomatica comunica il proprio senso, nella dimensione analogica. Esprime una modalità di essere al mondo: un modo ulceroso, un modo asmatico, un modo colitico, un modo panico e così via. Il corpo è composto da un insieme di organi in relazione e, pertanto, quando uno si ammala, estende il senso della sua sintomatologia a tutti gli altri oltre che alla coscienza. Il suo ritmo alterato scandisce il proprio tempo in tutta l'unità psicosomatica, generando una distorsione funzionale che cala tutto l'individuo nella dimensione dell'organo malato. Una Psicoterapia ad Orientamento Psicosomatico nasce e si realizza per dare un nuovo senso al sistema organico, esulando dal limitarsi alla sola interpretazione di ciò che il paziente racconta di se osservando la globalità.
Dott. Paolofabrizio De Luca
Psicologo - Psicoterapeuta - Consulente Tecnico d'Ufficio Tribunale di Napoli.
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