Soffri di colon irritabile? Scopri qual'è la cura!

Soffri di colon irritabile? Scopri qual'è la cura!

Il colon irritabile è considerato da molti esperti del settore il disturbo psicosomatico per eccellenza. Consiste in una sindrome caratterizzata da un'ipersensibilità del colon (l’intestino crasso) che comporta un’alternanza di stitichezza e scariche diarroiche con dolori addominali. Tale dinamica morbosa esprime la presenza di irrisolti conflitti emotivi, dove le emozioni vengono bloccate (stitichezza) oppure eliminate rapidamente senza essere vissute pienamente (diarrea). Le caratteristiche comuni di questa patologia sono: 1) gli esami strumentali (colonscopia ed ecografia addominale) non riportano segni morbosi;
2) gli esami del sangue risultano perfetti o prossimi alla norma.

Tutti i pazienti convivono con tale realtà: "sembra tutto perfetto ma sto male, mi sento a disagio e non libero".
La difficoltà maggiore del colon irritabile è l'imprevedibilità dei sintomi colitici che, spesso, costringono la persona a fuggire precipitosamente alla toilette. Chi soffre di tale irritabilità limita le situazioni sociali proprio per evitare disagi. Alcuni soggetti affrontano le relazioni con ansia, come se stessero "sempre sul piede di guerra", pronti a fuggire in caso di scarica intestinale.
Oramai è acclarato che le terapie farmacologiche sono fallimentari, data la natura psicosomatica di tale morbo. Attraverso la Psicoterapia ad orientamento psicosomatico il problema del colon irritabile è trattabile, ma bisogna cambiare mentalità. Tale sintomatologia ci sta comunicando un disagio profondo. La medicina psicosomatica collega l'intestino e il cervello, in quanto, il primo contiene una notevole quantità di neurotrasmettitori simili a quelli cerebrali, inoltre a livello funzionale svolge anch’esso funzioni di elaborazione, così come il cervello rielabora i pensieri. Dobbiamo tener presente che cervello ed intestino sono direttamente connessi dal sistema nervoso. Tutto quello che viviamo e che produce stress, viene elaborato dai nostri due cervelli, che anatomicamente ed analogicamente sono simili, sia a livello cerebrale che intestinale. Quando la mente non riesce ad affrontare completamente un conflitto, allora il nostro secondo cervello (l'intestino) viene in soccorso con il suo linguaggio biologico esprimendo la sua funzione analogica.
Il colon irritabile esprime la difficoltà “esistenziale” della persona. Chi ne soffre non riesce ad elaborare la sua interiorità, che non matura e resta infantile. Attraverso la psicoterapia si arriva a dare forma alla propria identità ed al mondo interiore che contiene: emozioni, aspetti creativi e tanta energia. Tale visione ha consolidate prove scientifiche e psicologiche ed esprime, in sintesi, il bisogno del soggetto di lavorare su dinamiche come: apertura e chiusura, lasciare e mantenere, dare e trattenere, esprimere e aspettare, affermarsi e tirarsi indietro, agire e non agire, legittimare i propri bisogni e negarli, arrabbiarsi e nascondere la rabbia, aggredire e lasciar perdere, opporsi ed accettare, abbracciare o allontanare, scappare e stare.

Paolofabrizio De Luca

mercoledì 28 settembre 2016

Le Vie del Benessere

Dott. Paolofabrizio De Luca
Psicologo - Psicoterapeuta - Consulente Tecnico d'Ufficio Tribunale di Napoli.
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